martedì 27 settembre 2011

L'acqua e le voci occulte

Il perdurare della mia assenza da questo blog non è sintomo di disinteresse... semmai di scelte impegnative che mi tengono lontano dalla scrittura in questa sede. Faccio ammenda. In verità le cose da condividere sono molte e oltretutto questi momenti di vuoto mi mettono in condizioni di dover recuperare con affanno le tante tracce seguite finora.
Dunque, dov'eravamo rimasti?...
Il canale più importante che ho seguito durante il mese di settembre riguarda ancora il rapporto tra suoni e dimensione esoterica, con vari riferimenti agli argomenti già sfiorati in precedenza che si sono arricchiti di nuovi spunti e testimonianze, nonchè di suggerimenti talora inquietanti, per quanto affascinanti.
Dal Regno Unito non ho più avuto aggiornamenti di rilievo. L'ottimismo di John circa la possibilità di individuare una linea comprensibile nei documenti che gli ho lasciato in copia sembra essersi un po' ridimensionato. Tuttavia il suo interesse è sempre vivo.
Personalmente ho approfondito - limitatamente alle mie capacità - il contenuto dei cartigli in mio possesso, di cui pubblicherò presto quello che nessuno ha ancora visto sulla rete. Sono a un punto quasi morto... difficilissimo decodificare, non avendo alcun riferimento base. Inoltre i disegni sembrano svincolati da ogni traccia e credo che senza gli appunti di "Cronodilatazione" sia impossibile decifrare e collegare questi reperti ad un contesto più grande.
Confido, ovviamente, nei miei pochi fidati amici d'oltremanica.
Per quanto invece riguarda gli effetti della musica sulla psiche e sui campi magnetici, ho raccolto varie voci intriganti relative a un paio di brani che sono stati al centro di studi e anche di speculazioni piuttosto inquietanti. La cautela è d'obbligo, ovviamente. Però ho già sentito citare queste composizioni in diverse occasioni, una soprattutto: Geminaut.
Sembra che intorno a Geminaut sia nato un interesse particolare perchè conterrebbe suoni e voci nè naturali nè artificiali. Ovvero, suoni e voci che sono stati registrati da canali non convenzionali e poi inseriti nel pezzo musicale. P.G. mi ha detto che molte persone si sono sentite particolarmente influenzate dall'ascolto di questi suoni, sia ad un livello conscio che subconscio. Mi ha anche detto che presso un ateneo del Sud Italia (io presumo Napoli o Bari) è stato condotto un ciclo di ascolti sperimentali al fine di raccogliere dati sufficienti sulle impressioni suscitate da questa composizione, con risultati significativi e proprio per questo non ancora divulgati in attesa di compiere studi più approfonditi.
Tutto piuttosto vago, come sempre. Ma i riscontri sono consistenti. Mi sono peritato di cercare questa musica e ho scoperto che è tranquillamente reperibile sulla rete, anche se fa parte di un cd che è pressochè introvabile fisicamente ed è ricercatissimo dai collezionisti.
Indubbiamente si tratta di musica fuori da ogni schema e comprendo che si possa restarne colpiti a fondo, se ascoltata in modo realmente attento. Poi le immagini del video - personalmente - le trovo sinistre e macabre pur nella loro apparente astrattezza. C'è anche un riferimento all'acqua e ai liquidi di cui mi occuperò più avanti.
Il dato che mi è stato fatto rilevare (e non è un dato secondario) è che la completezza della registrazione originale non è paragonabile a quella delle versioni reperibili su internet, che sono formati mp3 o comunque compressi. Verrebbero a mancare delle frequenze fondamentali nella dinamica degli effetti all'ascolto, cosa che peraltro accade comunque in tutta la musica convertita in files.
Mi scrive Roberto Rocchi: nel caso di brani come Geminaut vanno distinti in ogni caso gli aspetti legati alle combinazioni di frequenze e gli aspetti di suggestione che la composizione nella sua globalità suscita. Questo perchè degli aspetti globali c'è una sorta di consapevolezza, che il soggetto può in qualche modo analizzare e condividere; mentre per gli aspetti fisici risulta più difficile trarre oggettivamente una qualche descrizione della propria percezione, ammesso che se ne abbia coscienza.
M.S. invece mi scrive: quando ascolti Geminaut nel modo corretto è come se i vari livelli, i vari strati del suono si separassero e tu li potessi distinguere simultaneamente... ci sono diversi rumori non riconducibili ad alcun fenomeno naturale che però non sono stati generati con strumenti elettronici... e poi le voci distorte che sono in primo piano sembrano una specie di depistaggio per altre voci che si sentono molto sotto... tempo fa avevo letto qualcosa a proposito di quella specie di "muggito" che si sente ogni tanto, e probabilmente sono cazzate, vaneggiavano su manifestazioni medianiche o qualcosa del genere.
Insomma, la traccia che porta a questa composizione musicale così anomala mi riconduce a molti elementi che sono stati oggetto di interesse in questi mesi, specie alla luce delle mie conversazioni britanniche.




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